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di Giuseppe De Dona e Antonio Lanza
La storia di una donna tenace, intraprendente, determinata e, soprattutto, coraggiosa: la maestra di Scuola Elementare Italina Mastroiacovo, originaria di Trivento. Rientra in Molise dopo circa dieci anni di insegnamento tra Piemonte e Val d’Aosta e le assegnano come sede Casacalenda. Proprio qui, nel 1934, si renderà protagonista di un ardito esposto indirizzato a più Autorità, contro ingiustizie e prepotenze perpetrate da alcuni esponenti delle locali gerarchie fasciste. Seguono carteggi infuocati e trasferimenti di sede. Insegnerà a Trivento soltanto nell’ultimo scorcio della carriera. Italina non è né antifascista né sovversiva: chiede solo il rispetto di leggi, regole e buon senso.
E si batterà senza soluzione di continuità, anche negli anni a seguire, mettendo sempre nero su bianco il proprio pensiero. La ricostruzione storica degli eventi condotta dagli Autori, focalizza in modo particolare il periodo 1932-1935, ed è basata su carteggi e documenti inediti esaminati presso l’Archivio di Stato di Campobasso e presso l’Archivio dell’ ex Circolo Didattico “Emanuele Ciafardini” - attuale Istituto Omnicomprensivo “N. Scarano” di Trivento, cui si associano alcuni brevi spaccati ripresi dalle cronache del tempo. Completano il lavoro preziosi contributi di ordine storico, amministrativo, giuridico e sociale, nonché toccanti testimonianze rese da chi, in diversi periodi e a vario titolo, ha conosciuto direttamente lo “tsunami” Italina.
15x21 cm | 140 pg | Copertina morbida | BNero | ISBN 9788885732582